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14/12/2018

COOPIN: boom di premi e riconoscimenti

La cooperazione è un terreno fertile per l’innovazione aperta. Lo confermano le esperienze emerse da “COOPIN - Premia l’innovazione. Aperta. Cooperativa”, il bando indetto da Confcooperative Emilia Romagna in occasione del 50° anniversario che, dopo aver registrato l’adesione di ben 30 progetti di cooperative e associazioni candidate da tutta la regione, si è concluso oggi a Bologna con la proclamazione degli 8 vincitori e il conferimento di altre 7 menzioni speciali
L’evento si è tenuto questa mattina nella Sala Bersani al Palazzo della Cooperazione, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, del segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna Claudio Pasini e del direttore di AICCON Paolo Venturi.
 
«Siamo davvero soddisfatti dei risultati di questo premio, sia per l’alta adesione che per la qualità dei progetti presentati» ha dichiarato Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, sottolineando che l’elevato numero di imprese e associazioni premiate «testimonia come nel mondo cooperativo siano presenti numerosi processi di innovazione aperta per prodotti, servizi e metodi di partecipazione, che fanno leva su una rivisitazione dei principi e dei valori mutualistici per adeguarli alle sfide contemporanee. Possiamo considerare raggiunto l’obiettivo di questo bando – ha aggiunto Milza – che è stato innanzitutto quello di fare emergere e divulgare le buone pratiche di Open Innovation esistenti in regione».
 
Sono 8 i progetti vincitori sparsi su tutto il territorio regionale, che si sono aggiudicati un contributo economico insieme ad azioni diffuse di storytelling e networking volte ad amplificarne la visibilità tramite video-interviste personalizzate su canali specializzati, pubblicazione di articoli, partecipazione a eventi, citazioni nelle buone prassi discusse negli studi di Confcooperative e AICCON. Due le categorie previste dal bando: partnership per l’innovazione (orientata ai progetti che aggregano soggetti diversi e complementari) e innovazione organizzativa (per quei progetti tesi a innovare la cultura organizzativa conferendo maggiore competitività alle imprese). 
 
A selezionare i vincitori è stata una giuria composta da un pool di studiosi e professionisti: Letizia Piangerelli (responsabile progetto CoopUpIN di Confcooperative Emilia Romagna), Paolo Venturi (direttore AICCON), Flavio Delbono (direttore MUEC), Claudio Pasini (segretario generale Unioncamere ER), Saverio Cuoghi (Tempo Consulting).
Per Parma il Premio è stato assegnato alla cooperativa sociale Gruppo Scuola con il progetto “Officine ON/OFF”.  Gruppo Scuola infatti a partire dal 2014, (in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale On/Off e con il contributo dell’Assessorato Politiche Giovanili & Innovazione del Comune di Parma) ha dato vita all’innovativo progetto “Officine On/Off”. Una community collaborativa che promuove l’autoimprenditorialità a sostegno dell’innovazione sociale e tecnologica del territorio; uno spazio di co-working, dove si condividono e valorizzano le competenze multidisciplinari di freelance, professionisti e piccole imprese; un laboratorio di fabbricazione digitale che mette a disposizione strumenti e macchinari utili alla prototipazione e realizzazione di prodotti; un centro di sviluppo delle competenze trasversali, utili all’occupabilità di adolescenti e studenti e a contrastare l’abbandono scolastico; un contenitore aperto a proposte, iniziative e contributi provenienti da associazioni, gruppi informali, aziende e istituzioni.
Gruppo Scuola si è aggiudicata il Premio per la capacità di rappresentare un caso esemplare di open innovation per la cooperazione sociale, un prototipo concreto che può diventare un modello replicabile d’interlocuzione con il pubblico, in chiave imprenditoriale. Particolarmente efficace in quando si appoggio sulla solidità e la credibilità data dal fatto di non essere un progetto recente e quindi depositario, sia di lezioni apprese e di nuove visioni di sviluppo che possono accompagnare la nascita di nuove progettualità.
 
Sono state poi conferite 7 menzioni speciali a quei progetti che, pur non riuscendo a soddisfare tutti i requisiti del bando, hanno manifestato particolari aspetti di originalità e innovazione. In questo caso per Parma le menzioni sono andate al Gruppo Colser-Auroradomus di Parma (Welfare Aziendale co-progettato) e alla cooperativa casearia Agrinascente di Fidenza (Pr) (Parmigiano Reggiano con certificazione Kosher).
 
«Le attività legate a COOPIN continueranno anche nel 2019 – ha aggiunto Milza – con la divulgazione e promozione delle buone prassi emerse e con la creazione di un database di eccellenze relative all’Open Innovation, da mettere a disposizione di tutto il nostro sistema cooperativo e non solo. Vogliamo diffondere queste buone pratiche, consapevoli che i principi della cooperazione oggi si concretizzano anche nella condivisione e nella compartecipazione ai processi di innovazione di prodotto e di servizio, dentro e fuori le aziende. Questo bando – ha concluso Milza – è il frutto di un percorso di formazione e approfondimento avviato nei territori che ha portato negli ultimi anni alla nascita di numerosi CoopUp spazi di incubazione di impresa e co-working».