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20/05/2019

Confcooperative festeggia i 100 anni con Mattarella

Il 14 Maggio 2019 rimarrà una data importante per Confcooperative. Una grande festa per i suoi 100 anni alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roma all’Auditorium del Parco della Musica. 14 Maggio 1919 – 14 Maggio 2019: un secolo di storia. Durante l’assemblea celebrativa che ha visto la presenza di più di 1.000 cooperatori, con una delegazione anche da Confcooperative Parma, Mattarella, applaudito a lungo dalla platea, ha  iniziato il suo intervento così: “Non posso fare a meno di formulare espressioni di saluti e di auguri per il vostro congresso. Sono davvero molto lieto di partecipare, insieme al Presidente del Consiglio e ad altri rappresentanti delle istituzioni, a questo evento di celebrazione dei cento anni di Confcooperative. Questo lungo periodo ha visto molti eventi e grande attività. Nei primi decenni del secolo di attività, il movimento cooperativo ha promosso lo sviluppo di ampie fasce del nostro Paese, sostenendo, promuovendo e consolidando diritti di gruppi e di persone spesso ai margini della vita sociale. Dopo le rovine della guerra ha fortemente contribuito alla ricostruzione dell’Italia e quindi alla crescita del nostro Paese nei decenni successivi.
 
Ha ricordato come “Il movimento cooperativo ha costituito, sin dall’inizio, un tessuto di protagonismo e partecipazione. Per questo l’Assemblea costituente - di cui abbiamo poc’anzi rivissuto, con una grande efficacia scenografica, il dibattito sulla cooperazione - ha preso atto e ha fatto proprio il valore della cooperazione con l’Articolo 45 (tale divenne poi nella versione definitiva della Costituzione) che evoca e sviluppa l’articolo 2 della Costituzione. Non è un caso che l’articolo 45 adoperi lo stesso verbo dell’articolo 2: ‘riconoscere’. L’articolo 2 riconosce i diritti delle formazioni sociali, ed evoca esplicitamente il valore della solidarietà, parola chiave del movimento cooperativo. E l’articolo 45, non soltanto riconosce la funzione sociale della cooperazione, ma dà mandato alla Repubblica di sorreggerla, di promuoverla, di svilupparla, cioè di sostenerla.
 
Un discorso breve, ma intenso. “In questi mutamenti in cui si è via via dato vita, con moduli diversi e con condizioni differenti, a questo dinamismo sociale, una delle risposte è stata quella dell'Alleanza della cooperazione. I soggetti più importanti della cooperazione hanno deciso di applicare fra di loro il principio collaborativo che sta alla base della cooperazione e hanno espresso, in un manifesto, un progetto di indicazioni importante per il nostro Paese: sul lavoro, sulla legalità, sull’innovazione, sul welfare, sulla sostenibilità ambientale e sociale.
 
E ha concluso:
Quanto avete fatto in questi decenni, quanto fa il movimento cooperativo nel nostro Paese sottolinea  ancora una volta il ruolo fondamentale delle formazioni sociali e dei corpi intermedi - che, non a caso, la Costituzione esprime come pilastro portante della vita della Repubblica - e sottolinea il ruolo decisivo del terzo settore e l’esigenza di tutelarlo, sottolinea il grande rilievo dell’economia civile, come ha poc’anzi detto il Presidente Gardini, e come si è detto nei giorni del festival di Firenze.
Si tratta di realtà capaci di penetrare in maniera più efficace e più puntuale nel tessuto sociale, più rassicuranti per i nostri concittadini.
Per questo ciò che fa il movimento cooperativo nel nostro Paese è decisamente importante.
Grazie per la vostra attività e auguri.
 
In una mattinata così densa di emozioni, il Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini ha accolto il popolo dei cooperatori così: “È tempo dell'orgoglio per il nostro centenario, ma soprattutto tempo della responsabilità. Noi a quella non ci siamo mai sottratti”.
Gardini ha indicato come priorità la difesa del lavoro, la tutela delle comunità più vulnerabili e dell'ambiente e le pari opportunità.
 
Quasi al termine del suo discorso Gardini rivolgendosi al Presidente Mattarella ha concluso così:
"Infine, Presidente, Le voglio dire, di sicuro rappresentando l’umore e il desiderio di tutte le cooperatrici e i cooperatori presenti qui ma anche di tutti coloro che non hanno potuto essere oggi con noi, che siamo d’accordo con Lei quando esorta il Paese a mantenere il coraggio di esprimere i buoni sentimenti: è quello che facciamo tutti i giorni coniugando la pratica del lavoro con la dignità dell’essere umano.
Perché, Presidente, per far evolvere una comunità, industriarsi per uno sviluppo equo e sostenibile per tutti, accogliere il nuovo che arriva e sapere interpretare le richieste della gente, non sempre espresse a voce alta, oltre alla testa serve il cuore.
E noi cooperatori ne abbiamo tanto."
 
A questo link è possibile rileggere il discorso integrale del Presidente Maurizio Gardini
 
Guarda il video dell'Assemblea: