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14/01/2022

Progetto Excelsior, previsioni di assunzione in gennaio 2022 da parte delle imprese di Parma

 Progetto Excelsior, previsioni di assunzione in gennaio da parte delle imprese di Parma: 5.550 ingressi in gennaio e 12.720 nel trimestre gennaio-marzo 2022: il 60% nei servizi e per il 51% delle imprese con meno di 50 dipendenti

 

Progetto Excelsior è il sistema informativo per l’occupazione e la formazione che ricostruisce il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese (indagine prevista dal programma statistico nazionale). E' un progetto che Unioncamere e le Camere di commercio, in collaborazione con il Ministero del Lavoro-Anpal e con l’Unione Europea, realizzano a partire dal 1997.

Secondo i dati, emessi dal Sistema informativo Excelsior e analizzati dall’ufficio Informazione economica della Camera di commercio, a Parma e provincia si prevede per gennaio 2022 un ingresso complessivo di forze lavoro di  5.550 (+1.980 unità rispetto a gennaio 2021, pari a +55%) (in regione Emilia-Romagna 45.700 e complessivamente in Italia circa 458.000). 

Relativamente agli ingressi di gennaio, 2.250 (il 40,5%) saranno prevedibilmente richiesti nell’industria (di cui il 54,1% operai specializzati/conduttori d’impianti e macchinari, il 24,5% impiegati/professioni commerciali e nei servizi e il 21,4% dirigenti/professioni specializzate e tecnici) e  3.300  (il 60%) nei servizi (servizi alle imprese 1.750, commercio 570, alloggio ristorazione e servizi turistici 520, servizi alla persona 460). A livello percentuale: il 43% è richiesto nella produzione di beni ed erogazione di servizi, il 18% nella logistica; il 16% in attività tecniche e di progettazione, il 12% in attività commerciali e vendite, il 6% in aree Direzioni e servizi generali, il 5% nell’amministrativo.

Nel trimestre gennaio-marzo 2022 la previsione di ingresso ipotizzata nel parmense è di circa 12.720 unità, con una crescita di +4.180 unità (+49%)  rispetto al medesimo trimestre 2020/21. 

Analizzando più nello specifico i dati, a Parma le entrate si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Nel 28% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 72% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

Relativamente alle entrate previste nei principali settori, nel mese di gennaio, in ordine decrescente troviamo una previsione così differenziata: 890 nelle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (1.610 nel trimestre); 760 nei servizi di trasporto logistica e magazzinaggio (1.710 nel trimestre); 570 nel commercio (1.490 nel trimestre); 520 nei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (1.350 nel trimestre); 460 dei servizi alle persone (1.190 nel trimestre).

Il 21% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%); In 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale e per una quota pari al 26% interesseranno giovani con meno di 30 anni.

Il diploma di scuola media superiore è sempre il titolo più ricercato (32%) al momento dell’assunzione, per il 19% è richiesta la qualifica o il diploma professionale, infine per il 14% la laurea.

Relativamente ai titoli di studio richiesti dalle imprese, secondo la difficoltà di reperimento e l'esperienza richiesta:  il 39,7% delle entrate previste è di difficile reperimento: il 24,9% per mancanza di candidati e il 12,1% per preparazione reputata inadeguata

In particolare sono di difficile reperimento i laureati ad indirizzo scienze matematiche, fisiche e informatiche, a seguire ingegneria (indirizzi vari), sanitario e paramedico. Tra i diplomati si ricerca chi ha seguito percorsi di studi ad indirizzo produzione e manutenzione industriale e artigianale e, a seguire, meccanica - meccatronica ed energia, socio-sanitario, informatica. Tra coloro che hanno conseguito la qualifica di formazione o diploma professionale, i più ricercati hanno fatto percorsi ad indirizzo edile, benessere, trasformazione agroalimentare,  meccanica. 

Per il 27,5% le aziende chiedono esperienza nella professione e per il 40% nel settore.

Parma, 12 gennaio 2022