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19/03/2022

I CISTERCENSI IN ITALIA - Presentato il programma 2022

 

 Presentato il programma nazionale di AISAC, l’Associazione Italiana delle Abbazie Cistercensi, con sede a Parma, che si svolgerà da marzo a settembre. Gianluca Bottazzi, stimato archeologo e storico, ha raccontato la storia e le opere dei Monaci Cistercensi.

 

Di redazione Parma 18 marzo 2022 – 

 

Nella splendida cornice dell’Abbazia di Valserena, riportata a splendere dall’Università di Parma che l’ha destinata al CSAC, il Centro Studi e Archivi della Comunicazione, ha preso sede anche l’Associazione Italiana dei Siti e delle Abbazie Cistercensi. 

Mariapia Bianchi, presidente di AISAC, il ruolo di presentare l’associazione e la prima edizione del programma nazionale che coinvolge Abbazie dell’Emilia e della Lombardia ma che già vede avviata una programmazione più ampia per il prossimo anno. La presidente ha illustrato le origini della Associazione che ha preso spunto, nel 2018, dal censimento delle Abbazie Cistercensi, per costituirsi nel 2019, produrre il sito web, oltre a dare spazio a diverse altre Abbazie con un racconto a episodi “On The Road”, risultato di un percorso realizzato nelle abbazie di tutta Europa.

 

Il programma 2022 (vedi allegato) è composto da tre parti:

1.    Conferenze sulla storia e sulla architettura dei Cistercensi;

2.    La mostra itinerante Exordium;

3.    Concerti di canto gregoriano e medioevale con “Canti delle Badesse”.

 

Le Abbazie Cistercensi di Parma, Fontevivo e Chiaravalle della colomba saranno toccate da vari eventi tra marzo e settembre aperti al pubblico. A giugno arriveranno anche delegati da Abbazie del Belgio e della Francia.

 

Dopo la presentazione del programma 2022, che avrà come tema principale la storia e l’architettura delle Abbazie Cistercensi, Mariapia Branchi ha lasciato il microfono al Magnifico Rettore professor Paolo Andrei il quale oltre a dichiararsi felice e orgoglioso di una tale iniziativa, sottolinea come la cultura possa innescare un sistema che porti alla pace e, una volta raggiunta, “di riflettere per non tornare alle condizioni di conflitto”.

 

Di storia e architettura è stato chiamato un luminare del settore, Gianluca Bottazzi, il quale ha incantato la platea facendo riemergere una storia di operosità e ingegneria idraulica valorizzata dai Monaci Cistercensi, esperti di ingegneria idraulica imparata dagli Etruschi e dagli antichi romani.

 

Una cultura ampia che trovava una riproducibilità di esecuzione ingegneristica e di condizione geologica in ogni luogo nel quale si consolidavano. Molti sono, infatti, gli insediamenti terramaricoli riscontrati in provincia di Parma; grazie alla irrigazione delle erbe foraggere i Cistercensi sono stati anche gli inventori del formaggio a pasta dura, oggi chiamato “Parmigiano Reggiano”.

 

A conclusione dell’incontro i locali della abbazia hanno accolto i convenuti con una serie di canti medioevali, eseguiti dalla Schola medievale del Coro Paer, di cui la Badessa Herrada di Landsberg (1125-1195) è stata straordinaria autrice al punto da meritarsi il titolo di dottore della Chiesa.