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08/09/2017

Spizzichi di storia – Inaugurato caseificio sociale coop La Fratellanza

Da L’Italia Cooperativa del 31 luglio 1955, un altro piccolo ritratto del nostro territorio e delle sue radici cooperative: “A San Nazzaro di Sissa. Inaugurato dal vice presidente confederale on. Chiarini il caseificio sociale della cooperativa “La Fratellanza”.
Dotato di moderni e razionale impianti, il nuovo caseificio è attrezzato per la lavorazione di oltre 10 mila quintali di latte e per l’allevamento di circa 400 suini.
Il 10 luglio u.s., l’on Chiarini – vice presidente della Confederazione Cooperative Italiane – alla presenza di numerose autorità civili e religiose, tra cui S.E. il Prefetto, mons. G. Barili in rappresentanza di S.E. il Vescovo, il Prof. Lavezzini dell’Ispettorato Agrario, il dott.- Pisani vice-Intendente di Finanza, il dr. Valerio Capo – Gabinetto del Prefetto e numerosissimi soci, ha inaugurato il nuovo caseificio sociale della Cooperativa “La Fratellanza” di S. Nazzaro di Sissa (Parma), sorta sotto gli auspici dell’Unione provinciale Cooperative e Mutue di Parma.
L’Avv. Mora, vicepresidente dell’Unione provinciale cooperative, in sostituzione del dr. Allodi indisposto, ha brevemente illustrato l’opera che testimonia ancora una volta delle spiccate capacità realizzative da cui sono animati i cooperatori italiani ed ha presentato ai convenuti l’on. Chiarini che, presa la parola, ha messo in rilevo la importanza politica, sociale, morale ed economica della grandiosa realizzazione, resa possibile solo da un tenace spirito cooperativistico e da un concorde sacrificio che hanno permesso il superamento di problemi e di difficoltà di ogni genere.
L’on. Chiarini si è augurato che lo stesso spirito di sacrificio e la stessa tenacia, che hanno reso possibile questa magnifica attuazione che onora la Provincia e la Cooperazione, siano di esempio e che ad essa altre facciano seguito per il potenziamento della economia agricola.
L’oratore ha rilevato come fosse significati e di buon auspicio la presenza di adolescenti e giovani assieme ai vecchi cooperatori, perché proprio alle nuove generazioni è demandato il creare un nuovo costume di cooperazione, di mutua collaborazione e di avveduto autogoverno, sola garanzia di vera libertà, di progresso e di benessere.
S.E. il Prefetto, a sua volta, i è vivamente compiaciuto con il Presidente della Cooperativa e con tutti i suoi soci a cui ha augurato un lavoro gioioso, sereno e utile per la vita dei singoli e della comunità.
Il nuovo caseificio, dotato dei più moderni e razionale impianti, è attrezzato per la lavorazione di oltre 10 mila quintali di latte e per l’allevamento di circa 400 suini”.